Sei sveglio? Stai sognando? Hai smesso di leggere? Oppure ti sei addormentato, ma sogni di stare dormendo senza sapere se stai sognando o se sei sveglio?
Forse semplicemente sei entrato nel mondo visionario e poetico di uno scrittore giapponese, Murakami Haruki, tra i più amati al mondo. Onirico, dissacrante, tradizionalista, spirituale, disarmante sono solo alcuni degli aggettivi che potrebbero riassumere la figura di Murakami Haruki…, ma comunque non basterebbero e forse non sarebbero neanche tutti giusti per definirlo.
Leggere i suoi romanzi è leggere dentro se stessi, essendo disposti a lasciarsi andare totalmente al racconto che scorre tra le pagine bianche del libro.
Bisogna in qualche maniera riacquisire l’innocenza della nostra fanciullezza, intesa come voglia di scoprire e di credere che tutto sia possibile. Le storie raccontate sono pregne della magia fantastica dei racconti della sera, quelli che ci venivano letti prima di addormentarci, e dell’alienante normalità acquisita con la nostra entrata nel mondo degli adulti. Leggerlo è come lasciarsi cullare da una madre amorevole e sapere di non correre nessun pericolo tra le sue braccia.
Per accedere a questo mondo onirico il requisito necessario è attingere alla propria sensibilità, al proprio intimo e diventare noi stessi la pagina bianca su cui far dipanare allo scrittore le sue oniriche visioni. In questo modo si attraversa il confine.
In ogni modo Murakami decida di rappresentare la realtà ti ritroverai come lettore sempre immerso nella magia. Puoi incontrare l’Uomo Pecora, l’alter ego dell’uomo moderno chiuso in se stesso; ritrovare quel vecchio amico con cui ora stai parlando, ma che sai nel tuo inconscio che è morto suicida anni addietro. Nelle storie raccontate troverai sempre il fantastico con tutte le sue sfaccettature immerso nella vita ordinaria di tutti i giorni. Non c’è nulla di religioso nelle sue storie c’è solo la forza dell’immaginazione di un uomo libero. Questo è uno dei motivi per cui ci piace, molto.