Psicologia della scrivania

La scrivania è quel luogo fisico in cui trascorriamo diverse ore della nostra giornata ed è in qualche modo lo specchio dell’anima di ognuno di noi. Che possa essere un tempo di studio, di gioco o di lavoro la scrivania è il nostro luogo più intimo ... ma noi non ce ne rendiamo conto.

Ognuna differente, ognuna singolare, ognuna un microcosmo che parla proprio di noi. Piena di quegli oggetti della nostra quotidianità che rivelano chi siamo al mondo esterno. Le cose delle quali ci contorniamo e che affollano (o meno) la nostra scrivania, sono cose che abbiamo scelto, desiderato, ambito e a cui riserviamo un posto d’onore proprio vicino a noi, quasi a rassicurarci. Rappresentano molto di noi stessi, fanno capire agli altri chi siamo, quali sono i nostri interessi, quale il nostro atteggiamento verso la vita e il mondo esterno.

La scrivania racconta la nostra immagine segreta in contrapposizione a quella sociale, che siamo noi a raccontare al mondo. Oltre alla tipologia degli oggetti presenti è importante anche la disposizione che diamo di questi sopra la superficie di un tavolo. Ogni elemento presente o mancante racconta l’ordine o il caos che regna dentro di noi e questo è visibile all’esterno, per chi è in grado di riconoscere i segnali. Le cose che possediamo possono essere indicatrici di diversi stati d’animo: apertura mentale, di disponibilità, di originalità, di espansività.

L’apparenza della scrivania

Scrivania organizzata Ci troviamo di fronte ad una persona coscienziosa e affidabile, che tende ad organizzare tempo e spazi lavorativi secondo schemi utili alle funzioni preposte. Ogni cosa e oggetto è al posto esatto e in numero strettamente necessario all’utilizzo preposto. Sicuramente in questo tipo di scrivania non mancherà mai un calendario ed un orologio.

Scrivania disordinata Tendenzialmente ci troviamo di fronte ad una persona affabile, socievole e aperta al mondo esterno. Questa tipologia di persona ha bisogno di tutto quello che ha sul proprio piano di lavoro, non in base alla funzione che determinano gli oggetti bensì rispetto al benessere emotivo ed intellettivo dovuto dalla presenza di essi. Sicuramente in questa scrivania troveremo spesso agende e penne di diverse fatture, toys colorati di anime (manga o meno) e foglietti pieni di note sparsi ovunque.

Presenza di strani oggetti Le scrivanie piene di oggetti originali, di grandezze e colori differenti, sistemati in modo, apparentemente casuale o caotico, appartengono a persone estroverse, che non hanno timore a mostrare la propria personalità e tendenzialmente sono persone aperte a nuove idee e alla creatività.

Un tavolo organizzato e ordinato ci parla di una persona più convenzionale e attenta a certi valori, mentre un piano di lavoro più ricco di sovrastrutture e oggetti ci parla di una persona anticonformista, libera dalla tradizione e da schemi classici.

Gli oggetti, di cui ci circondiamo, sono alla fine indice dei nostri comportamenti veri o presunti ma non sempre tutto è codificabile in schemi precisi (… e per fortuna). Perchè non sono solo i singoli dettagli, le singole cose a tracciare un’identità umana. Noi siamo l’insieme delle esperienze che abbiamo fatto, delle persone che abbiamo conosciuto e di tutte quelle cose o oggetti che possediamo.

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