Un’astronauta perso nel tempo

Un mondo sommerso e solitario fatto di rovine, riferimenti ad icone pop, vecchi marchi di prodotti di tendenza, loghi aziendali, carcasse di automobili, dinosauri e un’astronauta solitario. L’ultimo uomo sulla Terra? o uno sguardo disincantato sul mondo effimero in cui viviamo oggi filtrato dalla presenza dell’astronauta? Tra ironia e denuncia sociale del nostro presente consumistico e futile, Scott Listfield ci fa riflettere e ci incanta con paesaggi alla Stanley Kubrick e al suo 2001: Odissea nello spazio.